10.22.2008

Paralisi e cecita' della felicita'

Inizio ad avere bisogno di qualcuno con cui parlare. In questo ultimo periodo ho delle strane sensazioni. Mi sento perso e senza obiettivi. Un po' triste devo dire. Per esempio l'altro giorno stavo vedendo alla televisione un documentario sul lavoro delle ambulanze. Ad un certo punto vanno a soccorrere una signora anziana. Non riusciva piu' a rialzarsi a casa, era caduta lei e il carrellino sul quale si appoggia per passeggiare, e al quale aveva attaccato troppe borse di plastica con varie cianfrusaglie dentro. Una ripresa delle spalle un po' curve e dei capelli disordinati mi ha fatto tanto pensare a mia madre. Mi dispiace che mia madre vive sola. Contornara da amiche ma pur sempre con tutta la famiglia lontana. Sorella, fratelli, e anche una storia familiare pesante. I figli in altre citta' o paesi. Mi dispiace davvero, mi fa tristezza che una persona anziana come lei (mia madre!) debba sentire sulle proprie spalle tanto peso della globalizzazione. Lo so che lei e' contenta se son contento io ma non e' poi cosi' vero, basta leggersi i post precedenti. Mi dispiace stia sola, ma non so che posso fare. Oltre a chiamarla al telefono e visitarla di tanto in tanto. Ora ancora si tiene ma chissa' piu' in la, chissa' come si sentira' se magari avra' bisogno del mio aiuto quotidiano. E' veramente triste, puo' avere anche tutto il supporto ospedaliero ma la lontananza rende queste cose piu' pesanti.
Penso poi che questi pensieri mi stiano venendo da un po' di tempo a questa parte anche perche' ho perso la bussola, non ho grossi obiettivi a medio e lungo termine e mi sento come se non avessi nemmeno tanto tempo a disposizione nel mio futuro. Una specie di ansia del non voler piu' sbagliare, il sentire che forse non ho piu' tanto tempo a disposizione per sbagliare. Ma non so nemmeno io. Sento i miei limiti, preso dalle tante idee e sogni delle decadi passate ora sinceramente combatto tra il realismo di oggi i sogni di ieri e il futuro del quale so benissimo ho pochissimo controllo.